Saluto di Liliana Mezzenzana
Sergio Meraviglia - un amico, un volontario, il boss del Campaccio
Quercia di primo grado per meriti sportivi conferita dalla FIDAL nel 1997; già questo sarebbe sufficiente per riassumere Sergio Meraviglia e il suo impegno nell’Unione Sportiva Sangiorgese e in particolare nel Campaccio di cui in pochi anni divenne responsabile organizzativo dopo essere entrato nel 1977 nel consiglio direttivo della sezione atletica.
Sono minuti, ore, giorni dedicati a perfezionare un ingranaggio che piano piano porterà il Campaccio a livelli probabilmente impensabili anche per quei sognatori della prima edizione nel lontano 1957.
Sergio è stato un volontario come si suol dire con la V maiuscola; operoso, appassionato, instancabile e, negli ultimi anni, più forte anche della malattia.
Mesi di preparazione curata nei minimi dettagli per arrivare sempre pronti al 6 gennaio di ogni anno; sole, pioggia, neve, nebbia, fango e Sergio sempre sul percorso, in apprensione, sperando che tutto andasse bene… E tutto andava bene!!!
E poi ci sono i ricordi personali di chi ha condiviso con lui il contorno del Campaccio; la spesa, la cucina, le cene, le grigliate o semplicemente quattro chiacchiere scambiate in sede. E poi in giro per gare, per vedere, per confrontarsi o semplicemente per passione. Perché è la passione che spinge ad impiegare il tempo nel volontariato, tempo rubato i propri cari e donato alla comunità, tempo dedicato all’Unione Sportiva Sangiorgese e al Campaccio.
Ci sarebbero ancora tante cose da scrivere ma sicuramente non piacerebbe a Sergio perché alle parole ha sempre sostituito i fatti, perché il protagonismo non era nella sua indole e perché arrivava al sodo senza fronzoli.
“The show must go on”… Il 6 gennaio 2018 Sergio non ci sarà fisicamente ma ogni particolare lo ricorderà: il percorso, il tendone, i premi, gli spettatori, i volontari, gli addetti e soprattutto gli amici e compagni di avventura.
Buon 61º Campaccio caro Sergio!
Liliana Mezzenzana